Archives for Settembre, 2011

Cercare l’assoluto in un mondo materialista

  • Settembre 29, 2011 12:16

Il certosino Cattellani racconta la vita monastica: valiamo per quello che siamo, non per ciò che facciamo

Sarah Incamicia
Tanti gli appuntamenti promossi ed organizzati dalla diocesi lametina in vista della visita pastorale del Papa. Incontri che trattano temi che si rifanno alla dottrina sociale cristiana con la partecipazione di ospiti importanti proprio per approfondire tematiche che hanno l’obiettivo di offrire una più consapevole conoscenza di temi legati alla grande tradizione cattolica. Un percorso quasi pedagogico diretto alla comunità lametina per avere una preparazione spirituale più adeguata ad accogliere il Santo Padre.
In questa direzione si pone l’incontro che si è tenuto nella chiesa di San Domenico alla presenza del vescovo Luigi Cantafora, molto impegnato per avere in città il Papa che, in un primo tempo, avrebbe dovuto raggiungere direttamente la Certosa di Serra San Bruno, secondo un suo sentito desiderio.
“La sete dell’assoluto nel mondo del contemporaneo” il tema trattato nell’incontro da padre Elia Cattellani. «La vita monastica è ascesi, cura e attenzione per il trascendente che nella vita quotidiana viene negato o dimenticato. L’ascesi è sforzo, fatica, sudore. Il difetto dei nostri giorni è che seguiamo i nostri istinti». Sono alcune delle riflessioni del monaco ospite del convegno sulla vita monastica organizzato dalla diocesi lametina.
Durante il convegno, promossa anche anche dal centro studi “Anthurium” di Francesco Ruberto, padre Cattellani ha incontrato i fedeli nell’antica chiesa di San Domenico di cui è parroco don Pino Falvo.
All’attento e numeroso pubblico il religioso ha detto: «Noi valiamo quello che siamo, prima di valer per quello che facciamo. Se non si vive in comunione con Dio ci si inaridisce. Siamo innestati nella vita divina, perciò dobbiamo sentirci consacrati, dobbiamo appassionarci alla parola di Dio». Secondo Cattellani «la fonte primaria della fondazione monastica è la famiglia cristiana. Oggi», ha fatto notare, «le nostre case somigliano ad alberghi, dove le persone alloggiano senza vivere insieme. Aprite la Bibbia che avete negli scaffali. Santificate la domenica perché è necessario calare la nostra vita nell’energia trascendente che vivifica la nostra giornata».
Il religioso ha anche ricordato la preziosa opera prestata in Calabria da San Bruno che «in questa terra ha affinato la sua esperienza monastica. La sua venuta in questa regione è stata provvidenziale». Padre Cattellani ha poi spiegato come si trascorre la giornata in Certosa, tra studio, preghiera e lavoro. Attualmente nel monastero di Serra San Bruno vivono 14 religiosi, di nazionalità ed età diversa. A guidare la Certosa è il priore Jacques Dupont.
Il vescovo diocesano Cantafora ha ringraziato il monaco per la sua testimonianza. «Stiamo crescendo una generazione astenica di persone che non sanno affrontare il dolore e le difficoltà», ha commentato il presule. Aggiungendo: «Manca la capacità di lottare, di discutere. Dobbiamo riprendere un legame profondo con le giovani generazioni. Dei giovani si parla spesso a sproposito, a loro dobbiamo trasmettere il senso dell’amore vero che è quello per l’assoluto e non per l’effimero che genera indifferenza ed individualismo».
Francesco Ruberto ha evidenziato che in passato “Anthurium” si è molto interessato alla vita e all’insegnamento di San Bruno di Colonia promuovendo diverse iniziative per far conoscere la straordinaria figura del monaco tedesco.
Grazie all’interessamento del centro studi, qualche anno fa, il rettifilo che collega Sant’Eufemia a Sambiase è stato intitolato proprio a San Bruno di Colonia. Inoltre, negli anni passati, all’Ordine dei certosini è stato anche consegnato il premio “Anthurium” e il riconoscimento venne ritirato personalmente dal priore Dupont.
A conclusione dell’incontro padre Elia s’è intrattenuto cordialmente con i fedeli ed ha anche presieduto la celebrazione eucaristica. Gli appuntamenti continuano fino al fatidico 9 ottobre, giorno del grande evento con Benedetto XVI.

gazzettadelsud.it

Da oggi il montaggio del palcoscenico da 40 metri coperto

  • Settembre 29, 2011 12:11

Sono stati completati nel pieno rispetto dei tempi i lavori appaltati nello scorso agosto di sistemazione dell’area che domenica 9 ottobre ospiterà nell’agglomerato industriale la messa officiata dal Santo Padre. Da lunedì scorso l’area della cerimonia è disponibile per la Curia vescovile, organizzatrice dell’evento, per le necessarie operazioni di allestimento di palco, impianti audiovideo ed altri servizi. Oggi infatti arriveranno i sette Tir che portano i pezzi del grande palcoscenico da 40 metri con copertura. La struttura sarà senza pilastri a vista, in modo da permettere a tutti i fedeli di seguire la funzione religiosa da qualsiasi angolatura, senza alcun impedimento. Un’accortezza importante soprattutto per chi in qualche modo ha difficoltà a muoversi tra la folla, e nel contempo ha la necessità di assistere ad una funzione celebrata personalmente dal Pontefice. Da subito cominceranno le operazioni di montaggio della grande struttura. Per quel che riguarda l’attrezzatura dell’area sembra che resterà anche dopo il 9 ottobre a disposizione dei lametini. La società Lameziauropa proprietaria del terreno pensa di poter organizzare qualche grande evento. Tutta l’area ex Sir sarà ancora nei prossimi giorni oggetto di lavori di pulizia delle strade, sfalciatura della vegetazione a bordo strada ed altre lavorazioni complementari funzionali all’allestimento. Secondo Palazzo Maddamme «in poco meno di un mese è stata attrezzata un’area di circa 80 ettari, provvedendo ad assicurarne la percorribilità del corteo papale, dei mezzi di servizio e di soccorso e dei fedeli a piedi, garantendone una sicura accessibilità. Per consentire un afflusso più ordinato e sicuro è stato ripristinato un preesistente svincolo stradale a raso a Sud dell’attuale ingresso principale alla strada statale 18, funzionale alle operazioni di arrivo e di deflusso dei pullman dei fedeli provenienti da fuori città, l’attraversamento di un canale d’irrigazione prospiciente il palco, nonché il riassestamento di alcune strade di penetrazione riservate al corteo papale, alle autorità ed agli ammalati, come disposto dalle competenti autorità». Oltre ai lavori previsti nel progetto originario, il Comune s’è impegnato a realizzare altre opere di completamento, in parte eseguite, disposte durante gli incontri operativi dalla gendarmeria vaticana, dalla questura e dalla Rai, che curerà la diretta televisiva dell’evento in mondovisione. «Il compito dell’ufficio tecnico del Comune si può pertanto ritenere concluso», si legge ancora nella nota, «avendo portato a termine quanto di competenza dell’amministrazione in ordine alla sistemazione di un’area attrezzata in tempo utile. Un plauso particolare da parte dell’amministrazione va ai tecnici comunali che si sono prodigati senza risparmiarsi in ogni fase, ed all’impresa affidataria dei lavori che ha impegnato una quantità di mezzi ed uomini adeguata al pieno rispetto dei termini contrattuali». Parte delle economie residue a disposizione è stata utilizzata per la fornitura, mediante procedura negoziata, di circa 300 transenne stradali necessarie alla delimitazione della viabilità cittadina che sarà percorsa dal corteo del Santo Padre e che andranno ad incrementare le dotazioni di attrezzatura della sezione lavori comunale.

Gazzettadelsud.it

Comunicato Giovani Comunisti Calabria

  • Settembre 29, 2011 11:14

Il 9 ottobre prossimo papa Ratzinger, detto anche Benedetto XVI, farà visita sia a Lamezia Terme che a Serra San Bruno, popoloso centro montano in provincia di Vibo Valentia sede della Certosa fondata da Bruno di Colonia. Per quanto vi può sembrare strano noi non abbiamo niente in contrario in quanto rispettiamo il credo di ciascun essere vivente sul nostro pianeta e, da comunisti, riteniamo giusto che qualsiasi persona, papa compreso, è libera di viaggiare oltre i propri confini nazionali, a patto però che questo viaggio venga fatto e finanziato con i soldi dello Stato Vaticano (tra i più ricchi del mondo). Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza (SEL), nei giorni scorsi ha tenuto un confronto con alcuni giovani lametini che si sono giustamente posti alcune domande sullo sperpero di denaro pubblico. In questo confronto il sindaco ha dichiarato che la visita del papa avverrà in modo SOBRIO.Per Gianni Speranza l’aggettivo sobrio significa: palco di mt. 45 x 20 x 18 mt di altezza., 30 cardinali al seguito, 300 autorità presenti, orchestra, centinaia di cantori, 500 mila euro per attrezzare l’area, 150 mila per organizzare la messa, spese varie pagate dalla provincia e regione per 600 mila euro, 640 mila euro per il restauro di 3 chiese cittadine, regalo di 8300 mq di terreno comunale per costruire chiese e una scuola privata. Lo stesso invito sembra sia stato accompagnato da un libro del ‘400 che prima era della biblioteca comunale e adesso appartiene alla biblioteca vaticana!!! Abbiamo anche potuto constatare che ulteriori fondi pubblici, di provenienza comunale, sono stati impegnati con procedura di urgenza e a tal proposito vorremmo tanto sapere dove sta l’urgenza!!! Il Comune di Lamezia Terme ha pure avviato in queste settimane un programma straordinario di manutenzione della viabilità pubblica sulla quale transiterà il corteo papale, con interventi di asfalto delle strade, realizzazione di marciapiedi, cura del verde e messa in sicurezza per un importo non ancora quantificabile, ma comunque stimabile in decine e decine di migliaia di euro, forse centinaia. Tali lavori si potevano fare prima come si potevano fare dopo la visita del papa, ma si è deciso di farli a ridosso, e non a caso. La somma complessiva di risorse pubbliche mobilitate per l’occasione dal Comune di Lamezia Terme è pertanto pari ad almeno 3.000.000 €, per la metà o quasi in denaro contante. Ma il totale è destinato a crescere. Anche a Serra San Bruno la musica non cambia. Solo (e sottolineamo SOLO) a ridosso della visita del Santo Padre, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Bruno Rosi (PDL) ha deciso di riqualificare alcune zone della cittadina. Perché proprio ora? Perché non fare questi interventi subito dopo la visita del Papa? A voi la risposta….
Sono dati scioccanti, anche se conosciamo benissimo le eccentricità degli amministratori e/o dei militanti di S.E.L. Un esempio eclatante è quello di qualche settimana fa ad Ancona, durante il congresso eucaristico nazionale, dove interveniva per la chiusura dei lavori anche il pastore tedesco Ratzinger, in tutta la città aleggiavano dei manifesti di SEL che ringraziavano il papa e gli auguravano un buon congresso.
lo sperpero di quasi 3 milioni di euro di denaro pubblico finanziato da Comuni, Provincia e Regione Calabria ci pare a dir poco VOMITEVOLE , forse chi governa le nostre istituzioni si è dimenticato che la nostra regione ha tante altre e vere priorità! Le famiglie non arrivano alla seconda settimana del mese, i lavoratori e gli operai vengono continuamente licenziati in nome “della crisi del settore” (per rimanere sul tema dei lavoratori licenziati ci girano parecchio le scatole nel pensare che un cassintegrato che percepisce sui 650€mensili deve lasciare tra Comune e Regione Calabria quasi 35€ al mese senza che quei soldi si trasformino in servizi anche perché se stai male ormai in Calabria devi pagare sennò puoi schiattare (anche se sei in mobilità).
Non si può parlare di economia sostenibile(così come è avvenuto a Lamezia Terme nell’ intera rassegna sbilanciamoci!) quando si spendono tutti questi soldi per ospitare il papa a Lamezia! Questa non è una spesa sostenibile! Una spesa sostenibile sarebbe investire questi soldi per aiutare famiglie in difficoltà, costruire alloggi popolari per coloro che non possono permettersi un affitto, aiutare le scuole ormai messe in ginocchio dalla riforma Gelmini (i nostri istituti molto spesso si ritrovano senza i beni essenziali , quali carta igienica, acqua, strumenti per lo svolgimento delle lezioni e strutture idonee dove svolgere queste ultime), pagare insegnanti di sostegno per i ragazzi disabili. Ecco, questo sarebbe veramente da buoni cristiani, ma sanno solo riempirsi la bocca di belle parole le chiese e le istituzioni..l’ipocrisia regna sovrana.
Abbiamo una statale Jonica (106) detta anche la strada della morte che versa in condizioni di abbandono;
Una SA-RC che è un cantiere infinito da tantissimi anni, che ne parliamo a fare?
Abbiamo parecchi ospedali in ogni provincia a rischio chiusura;
Abbiamo 408 comuni, cioè il 100% dei comuni calabresi a rischio idrogeologico;
tanti altri comuni che versano nell’ emergenza rifiuti, anche la stessa Lamezia Terme.
I giovani calabresi non hanno nessuna possibilità di futuro, sia per l’ elevato tasso di disoccupazione sia per il fenomeno ‘ndrangheta, non ci si sente nemmeno tutelati nell’ avviare una professione o aprire un attività senza dover fare i conti con questa cruda realtà!!!
E questa è solo una piccolissima lista delle cose che si potrebbero fare nella nostra regione e 3 milioni di euro non erano male per cominciare a fare qualcosa di concreto invece di buttarli via così!!!
Ci sono diverse piaghe sociali che segnano il nostro territorio, costretto alla paralisi e abitato da giovani senza speranza nel futuro, giovani che non hanno bisogno di sermoni né di prediche, bensì di concretezza e certezza in un domani dignitoso!
Il sindaco Speranza ha ribadito la sua serenità su come si stiano svolgendo i preparativi del 9 ottobre. Caro sindaco, noi siamo fermamente convinti del fatto che lei cerca di giustificarsi con fiumi di parole inutili e giustificazioni non del tutto veritiere ,ma non ci facciamo intontire facilmente! L’amministrazione di Lamezia Terme è già in deficit e i costi della visita del papa non possono pesare sul bilancio di un comune in difficoltà né sulle spalle dei suoi cittadini, quei cittadini onesti che fanno sacrifici per arrivare a fine mese e nonostante ciò pagano regolarmente le tasse!
Non siamo contro la visita del papa ma contro il suo finanziamento pubblico, soprattutto in un momento in cui molti servizi vengono tagliati per diminuire la spesa pubblica. E’ soltanto un folle sperpero di denaro!!!
IN CALABRIA NON ABBIAMO BISOGNO NE DI PONTI E NE DI PONTEFICI

GIOVANI COMUNISTI CALABRIA

Conclusi i lavori nell’area dell’ex sir per la visita del S. Padre

  • Settembre 28, 2011 20:13

Si sono conclusi, nel pieno rispetto dei tempi, i lavori appaltati nello scorso agosto, di sistemazione dell’area che il 9 ottobre ospiterà a Lamezia, nell’agglomerato industriale, la Messa officiata dal Santo Padre Benedetto XVI.
Da lunedì 26 settembre l’area della cerimonia è disponibile per la Curia vescovile di Lamezia Terme, organizzatrice dell’evento, per le necessarie operazioni di allestimento di palco, impianti audio-video ed altri servizi. Tutta l’area ex SIR sarà ancora nei prossimi giorni oggetto di lavori di pulizia delle strade, sfalciatura della vegetazione a bordo strada ed altre lavorazioni complementari funzionali all’allestimento.
In poco meno di un mese è stata attrezzata un’area di circa 80 ettari, provvedendo ad assicurarne la percorribilità del corteo papale, dei mezzi di servizio e di soccorso e dei fedeli a piedi, garantendone una sicura accessibilità. Per consentire un afflusso più ordinato e sicuro è stato ripristinato un preesistente svincolo stradale a raso ubicato a sud dell’attuale ingresso principale alla strada statale, funzionale alle operazioni di arrivo e di deflusso dei pullman dei fedeli provenienti da fuori Lamezia, un attraversamento di un canale di irrigazione prospiciente il palco, nonché il riassestamento di alcune strade di penetrazione riservate al corteo papale, alle autorità ed agli ammalati, per come disposto dalle competenti Autorità .
Oltre ai lavori previsti nel progetto originario, il Comune si è impegnato a realizzare altre opere di completamento, in parte già eseguite, disposte durante gli incontri operativi dalla Gendarmeria Vaticana, dalla Questura e dalla RAI, che curerà la diretta televisiva dell’evento in mondovisione. Il compito dell’Ufficio Tecnico del Comune si può pertanto ritenere concluso, avendo portato a termine quanto di competenza dell’Amministrazione in ordine alla sistemazione di un’area attrezzata in tempo utile. Un plauso particolare da parte dell’Amministrazione va ai tecnici comunali che si sono prodigati senza risparmiarsi in ogni fase ed all’impresa affidataria dei lavori che ha impegnato una quantità di mezzi ed uomini adeguata al pieno rispetto dei termini contrattuali.
Parte delle economie residue a disposizione è stata utilizzata per la fornitura, mediante procedura negoziata, di 294 transenne stradali necessarie alla delimitazione della viabilità cittadina che sarà percorsa dal corteo del Santo Padre e che andranno ad incrementare le dotazioni di attrezzatura della Sezione Lavori comunale.
www.lameziattiva.it

Sul percorso del Papa zero automobili

  • Settembre 28, 2011 12:06

Vinicio Leonetti

Una città completamente mobilitata quella di domenica 9 ottobre. Arriva il Papa ed i vigili urbani comunicano che dalle 5 alle 17 nè si parcheggiano le auto sulle strade del percorso, nè si può circolare. Se non a piedi e dietro le transenne.
L’ordinanza del comandante della polizia municipale Salvatore Zucco parla chiaro. Spiega il capo dei vigili urbani: «È stato necessario apportare le dovute e temporanee modifiche alla circolazione stradale per di consentire il regolare svolgimento delle cerimonie che si terranno e tutelare nel contempo la pubblica incolumità». La visita del Pontefice secondo il comandante «rappresenta un evento di grande impatto a cui parteciperanno alte autorità politiche, militari, civili e religiose, oltre ad un foltissimo numero di fedeli provenienti anche da fuori regione. Come da intese intercorse con prefettura e questura, si richiedono idonei servizi di viabilità e, per motivi di sicurezza, le strade interessate dal passaggio del Papa e delle auto di scorta dovranno essere mantenute sgombre, ad eccezione dei mezzi di polizia e di soccorso, da veicoli e da cose che potrebbero rappresentare intralcio o pericolo, nonchè interdire sin dalle prime ore del mattino la sosta e la circolazione nelle vie e nelle piazze interessate al transito del corteo papale».
In virtù di ciò, aggiunge Zucco, «potranno verificarsi disagi per la circolazione stradale e pertanto si dovranno utilizzare percorsi alternativi. Saranno inoltre istituiti dei servizi di navetta che porteranno i fedeli all’ex Sir sul luogo dove il Papa celebrerà la messa».
In particolare è stato istituito il divieto di sosta con rimozione dalle 5 e sino alle 17 e di circolazione dalle 11 alle 17 nelle seguenti vie e piazze: Bizantini, Madre Teresa di Calcutta, Reillo, Perugini, Miceli, Aldo Moro, Don Luigi Costanzo, Leonardo da Vinci, Nicotera, Loriedo, Carducci, Ardito, Feroleto, Numistrano, Stocco, D’Ippolito, D’Acquisto, Lissania e Marconi.
Tutte le strade e piazze adiacenti, confluenti, confinati o limitrofe al tragitto interessato dal passaggio del Santo Padre, verranno transennate e il traffico veicolare dirottato in percorsi alternativi. In caso di necessità, oltre alle vie e piazze coinvolte nel percorso, e comunque connesse con il passaggio del Papa, si procederà all’interdizione o limitazione del traffico.
Intanto proseguono le polemiche sul “caro Papa”. Come quelle sollevate dall’Idv sul prezzo del biglietto per le navette dalla città all’ex Sir: si parla di 4 euro a persona, andata e ritorno.
Con un distinguo che fanno alla Multiservizi. La società comunale infatti metterà a disposizione i suoi bus per mettere in collegamento le parrocchie del Rosario (Piazza Repubblica), Pietà (Via Duca d’Aosta), Santa Maria delle Grazie (Bella) e Cattedrale con il Palasparti. Che diventerà un punto di smistamento. Fin qui il trasporto sarà completamente gratuito.
Da Via Marconi partiranno i bus delle aziende private, che verranno gestiti dalla Curia, per collegare la città con l’area industriale. 4 euro il ticket.
Si potranno aggiungere 2 euro per il cappellino e 3 euro per la maglietta col Papa a Lamezia. La somma fa 10 euro. E i fedeli che saranno presenti all’evento, secondo fonti prefettizie, saranno almeno 70 mila. Tutti incassi della Curia vescovile.

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La visita pastorale di Benedetto XVI metterà alla prova tutti, a cominciare dai lametini che per l’evento potranno dimostrare il loro grado di civiltà. Ma saranno messi alla prova l’apparato del clero per l’organizzazione, le forze dell’ordine per la sicurezza, le istituzioni locali per la collaborazione all’evento. Ognuno dovrà fare la propria parte perchè l’arrivo di un Papa in città si ripete circa ogni millennio. L’ultimo Pontefice fu Callisto II 890 anni fa.
Non mancherannole polemiche sui costi della visita. Si calcola che saranno investiti poco meno di 2 milioni di euro, ma bisogna considerare che molte delle opere realizzate in occasione della visita del Santo Padre resteranno alla città. Sembra che a giorni ci sarà una “passeggiata laica” organizzata da chi sostiene che in periodo di crisi profonda sarebbe stato meglio impiegare questi finanziamenti pubblici per assistenza alle famiglie più disagiate.
La Chiesa localeintanto prepara il terreno per l’evento. Oggi alle 17 sul palcoscenico del Teatro Grandinetti è in programma un convegno pastorale organizzato dalla diocesi lametina e aperto a tutti sul tema “Osare il Vangelo: dal pozzo al cuore della città la trasmissione della fede e della nuova evangelizzazione”. Previsto per l’occasione l’intervento di Gianfranco Calabrese direttore dell’ufficio catechistico della diocesi di Genova, parroco e teologo.

gazzettadelsud.it

Lentidoro (Mondo Libero): navette gratis o a pagamento per l’area ex-Sir?

  • Settembre 27, 2011 22:36

Lamezia Terme, 27 settembre 2011 – “In questi giorni siamo stati contattati da tantissima gente che ci ha chiesto di farci portavoce di quanto sta accadendo a Lamezia Terme, con la venuta del Papa”. Così, Felice Lentidoro, esponente dell’Associazione Mondo Libero di Lamezia Terme. “Circolano voci – prosegue – che il Comune mette a disposizione gratuitamente le navette per condurre cittadini e fedeli nell’area destinata a ricevere il Pontefice e che la Curia invece si fa pagare 4 euro a persona. Vorremmo sapere dalla Curia e dal Comune come stanno le cose. Se tutto ciò risultasse vero, sarebbe davvero strano che il Comune debba pagare alla Multiservizi i servizi navetta il cui importo ancora non si riesce a quantificare e che la Curia invece si faccia pagare.I cittadini in questo modo si accollerebbero una spesa che avrebbe senso solo se le navette fossero gratuite. I malumori e le critiche sono tantissime. Si dia spiegazioni per questo strano modo di procedere. Le 150 mila euro fornite dall’amministrazione alla Curia non sono sufficienti? Questo è il momento di dimostrare serietà e sobrietà.Questo è il momento per dare il buon esempio. Proprio l’altro giorno il Papa ha dichiarato: La Chiesa si spogli dei beni materiali…Noi siamo perfettamente d’accordo”.

lameziatermenews.it

Al via il Piano Api, ma solo dove sorgerà la Concattedrale

  • Settembre 27, 2011 22:34

di Virna Ciriaco

Lamezia Terme, 27 settembre – Finalmente qualcosa si muove: il Piano Api sta per prendere il via. Almeno secondo quanto diramato da un comunicato dell’Amministrazione comunale che annuncia:“lo scorso 21 settembre, presso lo studio Notarile Panzarella, è stata finalmente sottoscritta la convenzione tra il Comune ed i proprietari delle aree che formano il “Comparto 6” del piano API (Area Polifunzionale Integrata)”. Segnatevi bene il numero del comparto perché lo ritroveremo più avanti”. “La firma della prima convenzione del piano API – fanno sapere da Palazzo Maddamme – costituisce un passo importante per la realizzazione del nuovo centro urbano di Lamezia Terme e posa la prima pietra, dopo 40 anni, del processo programmato di sviluppo del territorio che costituirà il centro futuro della città. Nel complesso – spiegano poi – l’area, ubicata tra i quartieri di Nicastro e di Sambiase, interessa oltre 47 ettari di territorio urbano compreso tra la ferrovia, via Savutano e via Perugini, e la sua individuazione, confermata dal vigente PRG, era già contenuta nel precedente Programma di Fabbricazione redatto non appena venne istituita la città di Lamezia Terme, nell’ormai lontano 1968″.

Sempre dal Comune di Lamezia aggiungono come tale prima stipula di convenzione “costituisce un passo importantissimo che si è potuto concludere grazie alla volontà dell’Amministrazione, che si è impegnata per superare tutti gli ostacoli che un piano così vasto e complesso comporta, e grazie anche all’impegno dei proprietari, che sono riusciti a superare una visione limitata della proprietà individuale mettendo, ciascuno di loro, in comune la propria parte per formare un unico comparto, al cui interno ognuno ha ricevuto, proporzionalmente, la sua quota”.

La suddivisione, tra Privati e Comune, del Comparto n. 6

Ai proprietari, come da progetto planivolumetrico approvato, sono stati infatti ripartiti 22 lotti edificabili mentre il Comune ha ricevuto la superficie complessiva di 37.118 mq, di cui mq 12.730 per la viabilità, 15.007 mq per aree standard, 3.850 mq per aree parcheggi e verde pubblico ed il rimanente per la realizzazione di edilizia pubblica. I proprietari del comparto si sono assunti l’onere della realizzazione della viabilità, dei parcheggi e del verde interno al comparto n. 6 mentre il Comune realizzerà il viale principale.

Comparto n. 6: Lì sorgerà la Concattedrale

Era il numero 161 de Il Lametino (febbraio 2011) quando, sul Piano Api, chiedemmo delucidazioni sullo stato di avanzamento delle pratiche sull’Area. In quella occasione, il dirigente Andrea Iovene ci spiegò quanto pubblicato nel mese di Febbraio sul nostro giornale e che qui, vi riproponiamo, nella parte che riguarda i vari comparti.

“Sembra che almeno per tre comparti, precisamente il 7, il 9 e il 10 si è giunti alla fase definitiva di progettazione. Cosa significa? Iovene spiega che “a questo punto se l’ufficio competente dice che la proposta avanzata dai tre comparti va bene, questi possono presentare domanda al Comune che dà il permesso a costruire. Ad esempio, se ciascuno dei comparti presenta la documentazione tra un mese, questi potrebbero iniziare a costruire già tra due mesi. Dipende ormai solo dalla loro volontà e disponibilità economica”. I tre comparti che potrebbero dare il via all’urbanizzazione in località Maddamme sono due aree alle spalle del comune, un uliveto nei pressi del sottopasso, mentre la terza è quella che si estende proprio sul lato ovest del comune nuovo. Per un quarto comparto, il numero 6, la situazione è più complessa in quanto non si riesce a raggiungere l’unanimità dei proprietari. “Un ostacolo che – spiega il dirigente – la maggioranza dei proprietari vorrebbe ovviare chiedendo all’Amministrazione di avere comunque il via libera sul progetto e diffidando quelli che non vogliono aderire. Questa è una possibilità – aggiunge – che era prevista dal Piano e, cioè, se i proprietari non si mettono d’accordo l’Amministrazione può diffidare i dissenzienti e la maggioranza, può poi procedere all’esproprio di quelli in disaccordo”.

Situazione finalmente sbrogliata, quindi, quella per il comparto n. 6. Si tratta dello stesso comparto, di fronte al Comune nuovo, dove dovrà sorgere la nuova Concattedrale. Quel pezzo di terreno che il Comune donerà alla Chiesa Cattolica, durante la visita del Santo Padre il prossimo 9 ottobre, per realizzare la nuova Cattadrale da intitolare a San Benedetto, patrono d’Europa. E i comparti 7, 9 e 10 che erano lì per iniziare? Non pervenuti. Speriamo, comunque, che il buon esito del comparto n. 6 velocizzi ora tutto il Piano che aspetta ormai da oltre 40 anni d’essere realizzato.

lametino.it

Cari cittadini di Lamezia Terme

  • Settembre 27, 2011 16:48

nelle scorse settimane anonymous hanno lanciato una campagna di informazione sulla visita del papa nella vostra città.

Si tratta di una azione pacifica e nonviolenta che ha l’obiettivo di garantire il rispetto dei diritti democratici dei cittadini e delle regole di trasparenza nella gestione dei beni comuni. Noi non siamo contro la visita del papa e rispettiamo il credo di ciascun essere vivente sul nostro pianeta, ma combattiamo le ingiustizie, la corruzione e i nemici della verità e della libertà.

Noi ci siamo interrogati sui costi di questa visita, sulla provenienza dei finanziamenti e sulla loro puntuale destinazione, voce per voce, e grazie alla mobilitazione di tante persone che hanno ricercato insieme a noi risposte a queste semplici domande in alcune settimane siamo giunti alla conclusione che la visita del papa sarà interamente finanziata con fondi pubblici, comunali provinciali e regionali, per un importo diretto pari a € 1.250.000 così ripartito: 650.000 € dal Comune di Lamezia Terme, 500.000 € dalla Regione Calabria, 100.000 € dalla Provincia di Catanzaro.

Per una restante parte, che non si può comunque considerare “irrisoria”, la visita sarà finanziata anche dai tanti fedeli che parteciperanno all’evento contribuendo con offerte personali in denaro per la copertura delle spese di trasporto fino all’area industriale ex-Sir ex-Biofata ora LameziaEuropa ed attraverso l’acquisto di magliette, cappellini, foulard, acqua, panini, ombrellini e quant’altro verrà loro offerto in quella giornata, direttamente o per il tramite delle parrocchie della Diocesi e dell’intera Calabria.

Della suddetta cifra risulta che 250.000 € siano stati già assegnati direttamente alla Curia della città per la gestione diretta delle spese necessarie, mentre ad oggi non si conosce ancora l’esatta assegnazione del contributo offerto dalla Regione Calabria né le modalità di erogazione nè i soggetti destinatari.

Abbiamo anche potuto constatare che ulteriori fondi pubblici, pari a € 690.000, di provenienza comunale, sono stati impegnati con procedura di urgenza con la motivazione della imminente visita papale per ristrutturare e abbellire gli uffici ed i principali luoghi di culto della città, tra cui la Cattedrale.

La somma totale dei fondi pubblici impegnati per l’occasione dell’evento del 9/10/2011 è pertanto pari a 1.940.000€, di cui 1.340.000 €, pari a circa il settanta per cento, a carico dell’amministrazione di Lamezia Terme, in parte prelevati, per di più, dal fondo di riserva del Comune.

Sempre in occasione dell’evento il Comune di Lamezia Terme ha anche concesso gratuitamente alla Curia una porzione di terreno edificabile nell’area polifunzionale, proprio di fronte al Palazzo Comunale di Via Perugini, di oltre 8.000 metri quadri per la costruzione di una nuova Cattedrale, una conCattedrale, intitolata a San Benedetto, patrono d’Europa e degli ingegneri, oltre che per la costruzione di altri edifici da destinare a uffici ecclesiastici e istituti privati di istruzione, naturalmente esenti ICI. Il valore di mercato di tale cessione è quantificabile in almeno 1.660.000 €, forse di più.

Il Comune di Lamezia Terme ha pure avviato in queste settimane un programma straordinario di manutenzione della viabilità pubblica sulla quale transiterà il corteo papale, con interventi di asfalto delle strade, realizzazione di marciapiedi, cura del verde e messa in sicurezza per un importo non ancora quantificabile, ma comunque stimabile in decine e decine di migliaia di euro, forse centinaia. Tali lavori si potevano fare prima come si potevano fare dopo la visita del papa, ma si è deciso di farli a ridosso, e non a caso.

La somma complessiva di risorse pubbliche mobilitate per l’occasione dal Comune di Lamezia Terme è pertanto pari ad almeno 3.000.000 €, per la metà o quasi in denaro contante. Ma il totale è destinato a crescere.

Non quantificabili sono ancora i costi straordinari di funzionamento della macchina amministrativa e di sicurezza, con vigili urbani, vigli del fuoco, personale sanitario e della sicurezza impegnati e delle navette gratuite messe a disposizione dal Comune tramite la società Multiservizi che trasporteranno i bambini, ma bastano pochi minuti per un calcolo approssimativo, così come ancora solo “stimabili” sono i costi che saranno sostenuti direttamente dai fedeli che parteciperanno all’incontro con il santo padre.

Se verranno confermate le previsioni di 100.000 fedeli presenti si potrebbe calcolare una previsione di entrate, sempre a sostegno delle spese ed eventualmente anche ad opere di beneficenza, pari a parecchie centinaia di migliaia di €. Basta infatti sommare i 4 € di trasporto in pullman più una maglietta o un cappellino, un panino ed una bottiglietta d’acqua e magari una piccola offerta alla propria parrocchia per arrivare ad una spesa procapite di almeno 10 €. Quindi un milione di € in tutto.

Siamo anche a conoscenza di ulteriori meccanismi di autofinanziamento dell’evento messi in atto attraverso l’offerta di spazi pubblicitari su pannelli elettronici localizzati nell’area ex-Biofata, ben visibili a tutti, e stiamo anche verificando la veridicità di indiscrezioni circa i costi sostenuti, ci auguriamo non con fondi pubblici, per l’acquisto di abiti religiosi per il santo padre, i vescovi e i chierici, confezionati per l’occasione da sartorie accreditate, e ci chiediamo infine cosa regalerà il sindaco al santo padre a nome della città e dei concittadini, e quanto costerà il regalo previsto dal cerimoniale, forse 25.000 € ?

Questo è quanto ad oggi ci risulta, ma ancora non ci soddisfa, perché intendiamo conoscere voce per voce la reale destinazione di ogni euro pubblico speso per l’occasione, non solo di provenienza comunale. E’ necessario un dettaglio analitico delle spese voce per voce. Riteniamo che sia un diritto per ogni cittadino del mondo. Siamo convinti che debba essere un dovere istituzionale e politico di ogni amministratore pubblico. Per questo continueremo a mantenere ancora in attività lo stato di coscienza online che ha fornito la spinta alle iniziative di informazione e discussione realizzate in queste settimane, e continueremo naturalmente a tenere tutte e tutti sempre informati.

Noi non siamo contro la visita del papa in Calabria, ma ci chiediamo come è possibile che oltre a tutti i privilegi di cui gode la Chiesa in Italia (8×1000, esenzioni ICI, IVA, IRAP, IRPEF, luce gratis, acqua gratis, gas gratis, finanziamenti alle scuole private cattoliche, insegnanti nominati dai vescovi e pagati dallo Stato, finanziamenti per la costruzione di luoghi di culto e tanto altro ancora per un valore complessivo di diversi miliardi di euro all’anno) siano ancora una volta i cittadini calabresi a doverne sostenere interamente i costi con fondi pubblici. A chi giova? Le persone fanno bene a interrogarsi su tutto ciò e a pretendere risposte chiare dai diretti interessati, da chi amministra la cosa pubblica.

Anche il santo padre nel corso della recente visita nella sua Germania ha pronunciato parole coraggiose di rinuncia alla ricchezza terrena ed a ciò che vi è di mondano nella Chiesa, affinchè essa riabbracci “la povertà” e si liberi del “fardello materiale e politico” per dedicarsi meglio alla propria missione. Noi condividiamo il suo appello. E’ ora di rinunciare.

La nostra più grande speranza rimane sempre quella di ricordare a tutti che la libertà, l’equità, la trasparenza, la verità, la partecipazione, sono più che parole, sono prospettive.

Nona Suomy

Visita Papa: Tutte le vie e piazze dove sarà vietato parcheggiare e circolare

  • Settembre 27, 2011 15:27

Il Comando della polizia Municipale di Lamezia, di concerto con la Prefettura e la Questura, ha diramato una ordinanza, che annulla quella emanata lo scorso 24 settembre, e che istituisce i divieti che saranno in vigore dalle ore 5 alle ore 17 del prossimo 9 ottobre in diverse vie e piazze cittadine che saranno attraversate, o saranno nelle immediate vicinanze, del percorso papale. Il divieto comprende “il divieto di sosta, ambo i lati, con rimozione, per tutte le categorie dei veicoli, ad eccezione dei veicoli di Polizia, di Emergenza e delle auto al seguito autorizzate, dalle ore 05:00 e sino alle ore 17:00 del 9 ottobre 2011 e di circolazione dalle ore 11:00 alle ore 17:00 dello stesso giorno” nelle seguenti vie e piazze:

Via dei Bizantini, tratto subito dopo rotatoria ex Cantina Bruzia -termine della SP 108 della Pietà-, e sino alla rotatoria di Via Madre Teresa di Calcutta: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino al termine del passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al termine del passaggio del Papa;

Via Madre Teresa di Calcutta, tratto compreso tra la rotatoria dell’omonima via e sino alla rotatoria di Via Reillo: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino al termine del passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al termine del passaggio del Papa;

Via Reillo, tratto compreso tra la rotatoria della stessa strada e sino alla rotatoria di Via A. Perugini: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino al termine del passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al passaggio del Papa;

Via A. Perugini, tratto compreso tra la rotatoria di Via Reillo e sino alla rotatoria con Via dei Bizantini-Via Scarpino-Via S. Miceli, ivi comprese le intersezioni con Via Lussu e Via Gandhi: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino al termine del passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al termine del passaggio del Papa;

Via S. Miceli, tratto compreso tra la rotatoria di Via dei Bizantini/Via A. Perugini/Via Scarpino e sino all’intersezione con Via A. Moro -altezza attività PALMARKET/Tabacchi Fragiacomo-, ivi compresi gli incroci con Via Gen. C.A. Dalla Chiesa, Via P. Mattarella: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Via A. Moro, tratto compreso tra l’intersezione con Via S. Miceli e sino all’intersezione con Via C. Colombo: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Via Don Luigi Costanzo, tratto compreso tra l’intersezione con Via C. Colombo e sino all’intersezione con Via Leonardo da Vinci, ivi compresa l’intersezione con Via F. Nicotera: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Via Leonardo da Vinci, tratto compreso tra l’intersezione della stessa via con Via F. Nicotera e sino all’intersezione con Corso G. Nicotera, ivi compresi gli incroci con Via Santa Bernadette, Via Gen. C.A. Dalla Chiesa e Piazzetta Nicastro: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Corso G. Nicotera, tratto compreso tra le intersezioni con Via L. da Vinci/Via Timavo/P.tta Nicastro e sino all’intersezione con Via Po/Via Loriedo, ivi compresi gli incroci con Via Sarno -strada senza uscita-, Via Tagliamento -entrambe le confluenze-, Via Reno, Via Metauro, Via Crati, Via Sele, Via Adige -entrambe le confluenze-, Via Po -entrambe le confluenze-: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Via C. Loriedo, tratto compreso tra le intersezioni con Via Po/C.so G. Nicotera e sino all’intersezione con Piazza Mazzini e Via Carducci, ivi compresi gli incroci con Via A. D’Ippolito, Via Tevere e Via Montelungo: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Via G. Carducci, tratto compreso tra Piazza Mazzini e sino all’intersezione con Corso G. Nicotera -altezza Monte dei Paschi-: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Corso G. Nicotera, tratto compreso tra l’intersezione con Via Carducci e sino a Piazza Ardito: ; Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al alle ore 17,00;

Piazza Ardito, tratto compreso tra l’intersezione con Corso G. Nicotera e sino all’intersezione con Via U. De Medici e Salita F.lli Maruca: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11 e sino al alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Piazza Cap. Giorgio Feroleto, tratto compreso tra le intersezioni di Salita F.lli Maruca/Via U. De Medici e Piazzetta S. Domenico: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Corso Numistrano, tratto compreso tra le intersezioni di Piazza Cap. Feroleto e sino all’intersezione con Piazza Stocco ivi compresa l’intersezione con Via P.le Celli: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Piazza Stocco, tratto compreso tra le intersezioni con Corso Numistrano da un lato e Via Garibaldi/Via Mons. Moietta/Vico Stocco dall’altro: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Piazza F. A. D’Ippolito, tratto compreso tra Via Mons. Moietta e Via Torre: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Piazza Salvo D’Acquisto, tratto compreso tra Piazza D’ippolito, Via Belvedere e Via Lissania, ivi compreso tutto lo slargo confinante con il muro di cinta della Cattedrale, alto ovest: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Via Lissania, tratto compreso tra Piazza Salvo D’Acquisto e Salita F.lli Maruca, ivi comprese le intersezioni con Via Belvedere, Via Vignola Stella, Via Sapri e Salita Mazzei: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Via A. Moro, tratto compreso tra l’intersezione con Via S. Miceli -entrambe le confluenze e l’intersezione con Via G. Marconi/via S. Guzzi: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Via G. Marconi, tratto compreso tra le intersezioni con Via A. Moro/Via S. Guzzi da un lato e la rotatoria di Via G. De Sensi dall’altro, ivi comprese le intersezioni con Via G. Marconi II trav., Trav. De Sarro, Via Marcello II, Via Innocenzo IX, Via I. Newton, Via Piro, Via G. Da Fiore, Via Edison, Via Talete, Via Canneto, Via Pitagora, Via A. Colavita e Via G. Scirea: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Lo slargo presente in Piazza Salvo D’Acquisto, posto ad ovest del muro della Cattedrale, sarà destinato a parcheggio per le autovetture al seguito del Santo Padre: Divieto di sosta dalle ore 05,00 e sino alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa; Divieto di circolazione dalle ore 11,00 e sino al alle ore 17,00 e comunque termine passaggio del Papa;

Inoltre, dal Comando fanno sapere alla cittadinanza che “tutte le strade e piazze adiacenti, confluenti, confinati o limitrofe al tragitto interessato dal passaggio del Santo Padre, verranno transennate e il traffico veicolare dirottato in percorsi alternativi” e che “in caso di necessità, oltre alle vie e piazze di cui al punto precedente, e comunque connesse con il passaggio del Papa, si procederà alla interdizione e/o limitazione e/o deviazione della circolazione veicolare mediante apposizione di segnaletica mobile a cura del Comando della Polizia Municipale”.

lametino.it

Nessuno spreco per il papa

  • Settembre 26, 2011 23:45