Archives for Ottobre, 2011

Papa a Lamezia, Senese: “Rispettare le leggi”

  • Ottobre 8, 2011 23:32

“In anni di organizzazione di grandi concerti e spettacoli in tutta la Calabria, ho visto e conosciuto tantissime persone, avuto a che fare con numerose Amministrazioni pubbliche, trovandomi nelle situazioni più disparate, che sono sempre riuscito bene o male a fronteggiare. Ma ancora oggi, non riesco a non restare a bocca aperta, tra l’esterefatto e il senza parole, di fronte all’ennesimo colpo inferto a tutte quelle agenzie che lavorano con professionalità e impegno in tutta la regione”. Lo afferma in una nota il promoter Maurizio Senese. “Sebbene questa volta la questione non mi riguardi direttamente – organizzo esclusivamente concerti e spettacoli, prosegue il comunicato-, mi sento in dovere di denunciare quanto accade a Lamezia Terme, in un’occasione così importante come quella dell’arrivo del Papa in Calabria. Quasi tutti i servizi necessari per la realizzazione di questo storico evento sono stati affidati mediante bando pubblico, come da legge è previsto che sia. Ma dicevo quasi tutti: l’organizzazione è stata affidata, come di consueto, alla solita agenzia locale, che da mesi si era in ogni modo proposta per l’occasione. Il tutto, ovviamente, senza una benché minima traccia di bando, in barba ad ogni normativa vigente. Mi chiedo come sia possibile che il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza e l’assessore alla Cultura Gaetano Grasso abbiano potuto permettere un procedimento simile, contrario a tutti i regolamenti e dannoso sia per l’immagine dell’Amministrazione comunale, sia per quella dei suoi rappresentanti: a loro ricordo che sono stati investiti dagli stessi cittadini a rivestire un ruolo di responsabilità, tale da dare esempio di legalità, necessaria per la gestione dei soldi pubblici. Certo e sicuro della risposta che darete per sfuggire a un metodo che sembra eseguito in maniera non chiara, aggirando ostacoli e ponendo come giustificazione l’interesse della curia e dello stesso vescovo di Lamezia Terme. La trasparenza e la correttezza sono da sempre sinonimo di qualità: un evento di un’importanza così elevata, non può sottovalutare simili aspetti né ammettere comportamenti di tale approssimazione, che rischiano di andare a discapito della riuscita dello stesso. Dopo tanti anni, di fronte a queste situazioni, ancora mi stupisco”.

catanzaroinforma.it

J’accuse dissidenti Idv e AmoLamezia: città lustrata per il Papa ma lavoratori senza stipendio

  • Ottobre 8, 2011 23:29

“La vicenda della coop Ciarapanì che ormai da molti mesi non riceve le spettanze dovute, grazie anche al mancato pagamento del Comune di Lamezia, come di altri comuni, alla Lamezia Multiservizi per l’opera fornita,la dice lunga sulla sensibilità e sull’attenzione dell’Amministrazione Speranza”. Così, in un nota congiunta, il gruppo dissidenti Idv Lamezia e l’Associazione AmoLamezia. “Riesce, non si sa come, a trovare un fiume di denaro per la venuta del Papa, a regalare circa 9000 metri quatrati di terreno alla Curia per costruire una nuova cattedrale, ma c’è proprio necessità? (ci son o già a Lamezia 36 chiese) e la cosa che lascia sbigottiti si concede la possibilità di costruirvi sullo stesso terreno pure una scuola privata. Si stanno lustrando le strade dove deve passare il Papa, per presentare una città che non esiste,una realtà lontana dai bisogni veri della gente. Mente tutto il resto rimane abbandonato a se stesso vedi, solo per fare un esempio, i parchi e il verde, che dopo avervi speso una cifra assai considerevole, denaro pubblico,sono impraticabili,dimenticati e diventati luoghi dove vi si può trovare soltanto siringhe,bottiglie rotte, sterpaglie, di tutto e di più. Il Comune concede gratis le navette tramite la Multiservizi,mentre i lavoratori della stessa Multiservizi, devono ancora ricevere la 14° mensilità e si sono visti bloccare pure i buoni-pasto. Nel momento in cui l’Amministrazione plaude, giustamente, all’arrivo nella nostra città di sua santità, Benedetto XVI, dall’altra si dimentica,speriamo momentaneamente, degli ultimi d icui ci parla spesso e ben volentieri Gesù di Nazareth, nell’Evangelo. Sembra ai piùche vivono quotidianamente i problemi concreti di questa città, che i due aspetti siano inconciliabili, quando il dettame evangelico dice il contrario. Sembra oggi più che mai che le apparenze prevalgono e assurgono a valori laddove invece le necessità primarie sono dimenticate e assumono il significato di disvalore. Ci sentiamo offesi e indignati dall’atteggiamento, che poi sono delle azioni palpabili e materiali,non solo di questa amministrazione comunale,lontana mille miglia dai problemi quotidiani, ma anche da una certa chiesa così poco attenta concretamente alle istanze e alle speranze degli ultimi e dei diseredati,che erano i principali per non dire il fiore all’occhiello dell’azione dell’unico Salvatore.Nel dare il sincero benvenuto al Papa,pensiamo anche che se lo stesso Papa,fosse a conoscenza dei problemi reali che vive gran parte delle famiglie lametine , avrebbe sicuramente molto da ridire sia sull’operato dell’amministrazione comunale sia su quello di quella parte della Chiesa così lontana dalll’insegnamento cristiano”.

lameziatermenews.it

Manifestazione del sette ottobre a Cosenza – lo speciale di indyradio, interviste e racconti della giornata

  • Ottobre 8, 2011 22:30

Se non sei riuscito a seguire lo speciale sulla manifestazione del sette a Cosenza segui il link e ascolta!
ASCOLTA QUi lo speciale di indyradio http://calabria.indymedia.org/article/5488

Questa puntata di indyradio offre uno speciale sulla manifestazione contro la crisi del 7 ottobre svoltasi a Cosenza. In piazza 1000 tra studenti medi e universitari, ambientalisti della rete difesa territorio, precari, docenti, lavoratori delle ferrovie, migranti, comitato prendocasa, cittadini che protestavano contro la legge bavaglio, attivisti lametini contro gli sprechi per la visita del papa e tante altre realtà. Arrivati al comune gli attivisti hanno esposto uno striscione Cosenza Antifascista… perchè Cosenza è antifascista, infine dopo la manifestazione molti si sono fermati alle porte di equitalia, simbolo delle vessazioni deterinate dall’attuale governo che pensa di risolvere la crisi facendola pagare solo ai cittadini inermi dissanguati fino all’estremo. Equitalia è stata già negli scorsi gioni oggetto di volantinaggio da parte dello sportello san precario che denunciava l’enorme e crescente pressione sui cittadini esercitata dall’autorità statale attraverso gli uffici di equitalia.

Inserto Corriere di Calabria

  • Ottobre 8, 2011 11:19

Sono stati miracolosamente trovati più di 2 milioni di euro

  • Ottobre 8, 2011 10:36

Gazzetta del sud 8 ottobre 2011

Si al papa, no ai fondi pubblici

  • Ottobre 8, 2011 10:32

Tre chirichetti

  • Ottobre 7, 2011 22:37

La visita del Papa

  • Ottobre 7, 2011 22:32

Aspettando il Papa

  • Ottobre 7, 2011 22:29

Calabria ora 7 ottobre 2011

 

“COGITATIO EIUS REQUIESCAT IN PACEM. AMEN”

  • Ottobre 7, 2011 22:21

LAMEZIA TERME – “Riteniamo che in periodo di crisi sia assolutamente incosciente spendere così tanti soldi per la visita di un capo di Stato”. “Chiediamo che il denaro pubblico venga destinato ad attività che contribuiscano allo sviluppo della nostra terra”. Queste le parole che echeggiavano nel bel mezzo dell’isola pedonale di corso Nicotera intorno alle 18,30 di giovedì 6 ottobre. Il sit -in, organizzato da un Comitato cittadino costituitosi spontaneamente, ha pubblicamente denunciato lo spreco di denaro pubblico compiuto dagli enti locali calabresi in occasione della visita di papa Benedetto XVI del 9 ottobre. Le preoccupazioni del Comitato sono più che fondate: la Regione Calabria e la Provincia di Catanzaro hanno stanziato rispettivamente 500.000€ e 100.000€ per l’organizzazione dell’evento, mentre il Comune di Lamezia Terme contribuirà con 1.340.000€, (circa il 70% della somma totale dei fondi pubblici stanziati per l’evento). Totale: 1.940.000€. Una cifra spaventosa. Ma da dove arrivano tutti questi soldi stanziati dal Comune? Ce lo spiega Luciano Vasta, membro esecutivo dell’USB Calabria: ”I soldi a carico del Comune di Lamezia Terme sono stati prelevati soprattutto dal fondo di riserva del Comune. In teoria, quei soldi dovrebbero essere destinati a fenomeni eccezionali (per esempio in caso di calamità naturali). Probabilmente il Comune sarà costretto a ridurre i servizi pubblici e ad aumentare le tariffe”. Ma la cosa più incredibile è quanto seguita a dire Vasta: “La delibera del Comune affida 150.000€ alla Curia sine conditio: in parole povere, la Curia non avrà l’obbligo di rendere conto ai cittadini delle spese. Può farne ciò che vuole! Per questo motivo, USB e Comitato ‘9 Ottobre’ hanno chiesto con una lettera ufficiale che la Curia renda note le spese sostenute”. Come se quanto detto finora non bastasse, durante il sit-in viene denunciata anche la concessione gratuita alla Curia di un terreno edificabile di oltre 8000 metri quadri nell’aria polifunzionale di fronte al Palazzo Comunale di via Perugini. A cosa serve? Cito testualmente dal sito http://9ottobre.noblogs.org: “Per la costruzione di una “Concattedrale” (intitolata San Benedetto) e di edifici che diventeranno uffici ecclesiastici e istituti privati di istruzione. Il valore di mercato di tale terreno corrisponde a circa 1.660.000€”. “È scandaloso”, sostiene Vasta, aggiungendo: “Abbiamo già chiesto di modificare parzialmente la delibera, escludendo quantomeno la possibilità che vengano costruite scuole private con i soldi pubblici”(http://calabria.usb.it/index.php?id=85&tx_ttnews[tt_news]=34220&cHash=e84bb76f3b&MP=73-266). Insomma, tutto lascia presagire che, passata la festa, il sindaco Speranza dovrà affrontare una situazione economica tutt’altro che semplice. Anche perché alle suddette spese andranno ad aggiungersi i costi del funzionamento straordinario della macchina amministrativa e di sicurezza (vigili urbani, vigili del fuoco, personale sanitario, ecc.), non ancora esattamente quantificabili. Com’è possibile che la cittadinanza lametina appoggi questa “missione suicida” del sindaco Speranza? Probabilmente, la maggior parte dei cittadini vede nella visita del Papa un momento di riscatto per la città. In effetti, data la scarsa partecipazione dei lametini al sit-in di protesta (non più di un centinaio di presenze), sembra quasi che i lametini siano convinti che questa visita possa portare dei benefici alla nostra città. “Non capisco per quale motivo qui a Lamezia sia impossibile affrontare serenamente una discussione riguardante la Chiesa cattolica o il papa”, afferma Laura Fazzari, una delle organizzatrici del sit-in: “È evidente che la visita del papa sarà del tutto irrilevante per le sorti della nostra terra”. Cogitatio eius requiescat in pacem. Amen.

Donato Parente