Il Papa a Lamezia, una corista racconta…

  • Ottobre 12, 2011 13:23

Finalmente in una città giovane come Lamezia Terme è arrivato in visita Il Santo Padre Benedetto XVI. L’avvenimento atteso sopratutto da tanti giovani speranzosi e disoccupati ha presentato non poche difaillance. Eppure la città, con tutto l’apparato comunale ha cercato di prepararsi per accogliere i tanti fedeli provenienti dai vari paesi. Ma questa volta a Lamezia, l’organizzazione, è arrivata in ritardo. D’accordo che le condizioni metrologiche hanno influito su tutta l’organizzazione, ma quelle infrastrutture,quei bagni chimici non funzionanti, tutti nel fango, possiamo definirli:roba da terzoBagni_chimici_area_Sir_Papa1 mondo. Per non parlare delle persone in piedi,tenute a distanza delle transenne,quando invece i posti a sedere rimanevano vuoti ed inutilizzati. E che cosa dire della grande quantità di libretti abbandonati lungo i bordi della strada? Avrebbero potuto aiutare i fedeli nel rispondere e seguire la Messa, ma qualcuno ha preferito non distribuirli. E la povera corale? E’ stata relegata lontana dal palco del Santo Padre, come se fosse un corpo a sé e non centrasse nulla con la Messa. E come non ricordare, quando durante il canto melodioso dell”ALLELUJA IRLANDESE”, mentre si innalzavano le voci del coro, terrificante ecco sprigionarsi all’improvviso un fetore. Un olezzo nauseabondo che andava diffondendosi per tutta l’area. (i water dovevano essere stracolmi). Io stessa,con imbarazzo mi sono trovata a pensare:”Speriamo che il Papa non senta questa puzza!”.

Vittoria Plocaro
Religiosa e corista

pubblicato su lameziatermenews.it